Giocare da adulti: il corpo che si libera, l’anima che respira
In occasione della Giornata Mondiale del Gioco, riscopriamo il potere trasformativo del gioco attraverso la classe di esercizi di bioenergetica
BIOENERGETICADANZA E BIOENERGETICA
5/28/2025


Il gioco come atto vitale.
In occasione della Giornata Mondiale del Gioco, una riflessione sul gioco, sul corpo e sulla bioenergetica
Il 28 maggio si celebra la Giornata Mondiale del Gioco, una ricorrenza riconosciuta a livello internazionale che ci ricorda quanto il gioco sia un diritto fondamentale, non solo per i bambini, ma per ogni essere umano.
Eppure, crescendo, perdiamo spesso il contatto con questa dimensione essenziale della vita: quella del gioco spontaneo, libero, creativo. Ci convinciamo che “giocare” sia qualcosa da abbandonare per fare spazio alla produttività, alla serietà, al controllo.
Ma cosa succede al nostro corpo, alla nostra energia, quando smettiamo di giocare?
Il gioco come energia vitale
Giocare è molto più che un passatempo. È un linguaggio del corpo e dell’anima, una modalità di relazione, di esplorazione, di scoperta. Quando giochiamo, ci muoviamo in uno spazio senza giudizio, dove possiamo essere autentici, sentire il piacere del contatto, del movimento, del respiro.
Un’esperienza molto simile a ciò che accade in una classe di esercizi di bioenergetica.
Bioenergetica: movimento, emozione, espressione
La bioenergetica è una pratica corporea che lavora sull’energia vitale attraverso movimenti specifici, respirazione consapevole ed espressione emotiva. È un percorso che ci aiuta a sciogliere le tensioni, liberare il respiro e ritrovare il nostro centro.
Un viaggio che inizia dal corpo e ci porta a riscoprire chi siamo, oltre i ruoli e le difese.
In molte pratiche emergono elementi che richiamano proprio il gioco:
Movimenti spontanei, non codificati
Contatto con l’altro in modo non verbale
Suoni, risate, vibrazioni
Espressioni facciali e vocali
E come nel gioco, accade qualcosa di potente: il corpo si rilassa, l’energia si muove, l’umore cambia.
Torniamo a sentirci vivi, presenti, curiosi.
Giocare da adulti: un atto di libertà
Riscoprire il gioco in età adulta non significa “fare finta” o regredire.
Significa riappropriarsi di una parte autentica di sé, spesso repressa o dimenticata.
Giocare da adulti è un atto di fiducia: fiducia nel corpo, nel momento presente, nella possibilità di lasciarsi sorprendere senza sapere già tutto in anticipo.
In questo senso, la classe di bioenergetica diventa uno spazio sicuro dove il gioco può riemergere in modo naturale: nei movimenti inconsueti, nelle risate spontanee, nell’incontro genuino con l’altro.
Non c’è performance da raggiungere, solo presenza, piacere e libertà.
Perché il gioco non è una fuga dalla realtà. È una delle sue forme più vere.
Viviamo in un tempo che ci spinge continuamente a fare, a essere produttivi, a “funzionare”.
In questo contesto, giocare è un piccolo atto rivoluzionario, un gesto che ci riporta nel corpo, nel piacere, nella connessione.
Se senti che dentro di te c’è una parte che ha voglia di muoversi, ridere, esprimersi senza filtri, ti aspetto alle mie classi di bioenergetica.
Sarà un momento di libertà, scoperta e gioia condivisa.
Uno spazio sicuro per:
Sentire il corpo e il respiro;
Lasciare andare tensioni e pensieri;
Giocare con i movimenti, i suoni, le emozioni;
Condividere un tempo leggero ma profondo.
Perché il gioco non ha età: ha solo bisogno di spazio per vivere e qualcuno disposto ad ascoltarlo.
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